San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto is a city in Marche, Italy, in the province of Ascoli Piceno. It lies in the Adriatic Sea


Main sights


The Torrione is one of the most suggestive attractions of the city. It is located in the highest part of San Benedetto, which is even the oldest part of the city, it is also renominated San Benedetto Alta. This tower is 32 meters high and from the top of it you can see the whole city.


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Guida turistica San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto un comune di circa 47.000 abitanti della provincia di Ascoli Piceno, il 2 per popolazione dopo il capoluogo.

il comune litoraneo pi meridionale delle Marche. I confini naturali a sud (fiume Tronto) e ad est (mare Adriatico) sono ben definiti mentre a nord e ad ovest non avviene altrettanto, e l'elevata espansione urbana nel territorio stretto tra mare e collina non permette una lettura facile dei limiti dell'abitato.

La cittadina presenta un nucleo antico (il "Paese alto") su un modesto rilievo a poca distanza dal mare ai piedi del quale si sviluppa l'abitato originario della parte pi recente (la "Marina"). Questa attraversata dal corso del torrente Albula, e oggi risulta unita alla frazione di Porto d'Ascoli a sud, e alla frazione Ischia di Grottammare a nord, con le quali costituisce un unico agglomerato urbano che giunge fin quasi al fiume Tesino.


Storia


Il primo dato certo dell'esistenza di San Benedetto dell'anno 998, mentre sull'origine non si hanno certezze anche se accreditata l'ipotesi di un nucleo sorto attorno ad una chiesa che avrebbe ospitato le spoglie di San Benedetto martire, soldato romano martirizzato nell'antica Cupra (attuale Cupra Marittima). Pi nebulosa la teoria secondo la quale San Benedetto sorga sul sito dell'antica citt di Castrum Truentinum (o Truentum) che, a tutt'oggi, gli storici non hanno collocato con certezza. Anche se plausibile mettere in relazione la presenza di questa importante citt con il percorso dell'antica via Salaria, la strada consolare che da Roma attraversa gli Appennini e raggiunge l'Adriatico proprio in prossimit dell'attuale Porto d'Ascoli.

Nel XIV e XV secolo San Benedetto fu contesa tra Ascoli e Fermo. Nel 1478 un'epidemia di peste, pare portata da turchi, devast il territorio di San Benedetto decimando la popolazione a tal punto che nel 1491, essendo il paese ancora pressoch disabitato, su iniziativa del municipio di Fermo che all'epoca ne deteneva la giurisdizione, venne deciso di dare facolt ad alcuni profughi imolesi di stabilirsi, concedendo loro terreni in enfiteusi.

Saccheggi e devastazioni a varie riprese caratterizzano anche il XVI secolo per cui il paese, seppure di importanza strategica, non riusc a svilupparsi se non dopo aver riacquistato un po' di tranquillit. del 1615 la testimonianza di una prima espansione fuori dalle mura, verso il mare, con la costruzione di una chiesa dedicata alla "Madonna della Marina" in corrispondenza del luogo dove oggi situata Piazza Cesare Battisti. Nel cortile interno dell'attuale Cattedrale tuttora conservata un'epigrafe in latino del 1615, a memoria della fondazione di quella chiesa che and poi distrutta.

L'espansione avvenne lentamente e con gradualit, nel 1793 ci fu il primo intervento urbanistico organizzato, nel 1851 la cittadina contava appena 5.351 abitanti (censimento dello Stato Pontificio). Nel 1863 la costruzione della linea ferroviaria adriatica costitu un passaggio storico per tutto il territorio. Negli stessi anni aprivano i primi stabilimenti balneari e l'amministrazione del sindaco Secondo Moretti deline la vocazione turistica della cittadina.

Nel 1907 comincia la costruzione del porto peschereccio, il cui ultimo ampliamento del 2000. Nel 1912 avviene il varo del primo peschereccio a motore in Italia, il "San Marco" , su concezione del monsignor Francesco Sciocchetti.

Nel 1935 un decreto regio accoglie la volont della popolazione della frazione di Porto d'Ascoli che si stacca dal comune di Monteprandone e si unisce a San Benedetto del Tronto.

Nel 1944 dopo 144 bombardamenti aerei e 6 cannoneggiamenti navali che hanno devastato la citt nella Seconda guerra mondiale, San Benedetto viene liberata.


Monumenti e luoghi d'interesse


Lungomare
Nel 1931 su progetto dell'ingegner Luigi Onorati fu realizzato il lungomare che ancor oggi, oltre ad essere una via di comunicazione essenziale, il centro pulsante della San Benedetto turistica ed anche divenuto il luogo col quale si identifica l'immagine cittadina, in Italia e anche all'estero. Considerato spropositato all'epoca della costruzione, ha una sede stradale larga complessivamente 30 metri e parte dalla rotonda Giorgini, al termine del centralissimo viale Secondo Moretti, e, nella sua parte pi settentrionale, per il ritiro del mare conseguente al continuo ingrandimento del porto, risulta molto arretrato rispetto alla riva del mare. costeggiato da lussureggianti giardini, una pineta, campi da tennis, un campo di pattinaggio e una palazzina con balera all'aperto, la "Palazzina Azzurra", sulla foce del torrente Albula che determina la fine del primo tratto, a sud del quale parte la zona pi propriamente turistica, con stabilimenti balneari sulla spiaggia da un lato e ville ed alberghi dall'altro lato della strada. Caratteristica peculiare del lungomare l'abbondante presenza di palme (in prevalenza Phoenix canariensis e sylvestris) che sono diventate un po' il simbolo cittadino (oggi, tra giardini pubblici e privati e lungo i viali cittadini, si contano un totale di circa 8.000 palme di varie specie) in senso turistico, avendo preso la stessa azienda di promozione turistica il nome di Riviera delle Palme.


Nel 2001 stata completata la pista ciclabile che costituisce un'unica passeggiata fino a Cupra Marittima, anche se, nel collegamento tra San Benedetto e Grottammare, nell'attraversamento della zona portuale, tra il molo sud e il vecchio stadio "F.lli Ballarin", restano alcuni tratti promiscui e quindi meno fruibili. La parte sud del lungomare, che arriva fino a Porto d'Ascoli, stata oggetto di interventi in tempi diversi. Nel 2004 si dato il via ad un rifacimento radicale che ha visto l'ammodernamento della prima parte del lungomare sud: sono state ampliate sia la zona pedonale che la pista ciclabile. Poi nel 2007 stato inaugurato il 2 tratto ed in molti l'hanno definito il lungomare pi bello d'Italia. Oltre all'area pedonale ed alla pista ciclabile, sono presenti dei "giardini tematici": giardino arido, giardino umido, giardino delle palme, giardino delle rose, giardino della macchia mediterranea. I materiali scelti sono compatibili con la nuova vocazione del lungomare in modo da far apparire tali tratti veri e propri spazi naturali sul mare, ove sostare per ammirare il panorama, o per l'accesso diretto alla spiaggia. Sul sito ufficiale del Comune possibile ammirare le foto del nuovo lungomare ed effettuare anche un giro virtuale.


Torre guelfa
Si trova all'interno di una villa privata ma si pu scorgere dalla S.S. 16 in localit Porto d'Ascoli. Si tratta di una torre di difesa a base quadrata del XIV secolo con opera a sporgere costituita da beccatelli e piombatoi. Costituita in muratura a sacco con paramenti esterni ed interni in laterizio, faceva parte del forte ricostruito dalla citt di Ascoli dopo il 1348, dopo la distruzione patita per mano di Gentile da Mogliano, signore di Fermo.


Chiesa di San Benedetto martire
Il primo insediamento risale all'XI secolo ma l'attuale chiesa della fine del XVIII secolo su disegno dell'architetto Pietro Augustoni. Interamente in laterizio con facciata con cornici e paraste e timpano in pietra. All'interno si conserva una tela del Cinquecento.


Cattedrale di Santa Maria della Marina
stata insignita nel 2001 del titolo di "Basilica Minore".


Caserma pontificia
Si trova lungo la S.S. 16 in prossimit dell'incrocio con via Mare, la via principale di Porto d'Ascoli. Edificio fortificato a pianta quadrangolare con corpi d'angolo a "puntone" e chiostro interno a doppio ordine con archi a tutto sesto, la scarpatura di base bloccata a met altezza con un cornicione a sezione semicircolare. Portale d'ingresso in pietra con sovrastante stemma in pietra della citt di Ascoli. La copertura con capriate in legno e sovrastante manto di coppi. Chiamata anche "Caserma Guelfa", popolarmente definita come la "Dogana" per il ruolo che assunse per secoli di ultimo avanposto pontificio prima del Regno delle due Sicilie.


Torre dei Gualtieri (o Torrione)
Pi propriamente denominato "Mastio della Rocca" e pi popolarmente noto come "Torrione" forse l'elemento pi rappresentativo della citt, spiccando dall'altura del Paese Alto a dominare l'intero abitato.

Eseguito nell'ultimo ventennio del XV secolo a seguito di una ristrutturazione della cinta muraria dopo uno dei tanti conflitti tra Ascoli e Fermo.

Di altezza relativamente modesta (20 m), a pianta esagonale schiacciata, interamente in laterizio, presenta un orologio sulla faccia rivolta verso mare e una merlatura superiore eseguita nel restauro del 1901 su progetto dell'architetto Giuseppe Sacconi. L'interno suddiviso in quattro livelli forniti di copertura a volta (a botte cuspidata per i primi due livelli)


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